Un proverbio messicano recita: “Pensavano di averci seppellito. Ma non sapevano che noi eravamo semi.”
Coltivare sul tappetino la forza, il radicamento, la piena connessione con le nostre radici, i nostri valori. E poi spingersi verso l’alto, pieni di luce. Questo è un lavoro spirituale.
La posizione dell’albero, Vrkasana rappresenta esattamente il significato dello Yoga, l’unione tra la terra e il cielo. La schiena si allunga, le cosce si tonificano e le caviglie si rinforzano. Forse non tutti sanno che questa posizione è conosciuta anche con il nome di Bhagirathasana, un re indiano che sarebbe rimasto immobile su una gamba sola, penitente, per convincere Shiva a portare il Gange sulla terra e lavare via tutti i peccati. Conoscere le leggende, le storie dietro le asana è un modo per entrare in intimità con le stesse ed entrare in un’altra dimensione di pratica.
Fantastico!!!